Recentemente, si è fatta strada una tendenza digitale destinata a incrementare l’economia italiana nel prossimo quinquennio: lo Smart Building. Lo Smart Building non è destinato solo ad automatizzare e digitalizzare gli impianti all’interno degli edifici, ma anche a ridurre drasticamente il consumo di energia.
Ecco come funziona questa nuova tecnologia green!
Cos'è uno smart building?
Lo Smart Building è “un edificio i cui impianti sono gestiti in maniera intelligente ed automatizzata, attraverso un’infrastruttura di supervisione e controllo, per ottimizzare il consumo energetico, il comfort e la sicurezza degli occupanti, garantendone l’integrazione con il sistema elettrico”.
Secondo la definizione dell’Energy e Strategy Group del Politecnico di Milano, gli edifici intelligenti permettono di digitalizzare tutti i fattori produttivi, fattore che presenta una serie di vantaggi:
- Sicurezza ed efficacia: grazie al controllo in tempo reale dei macchinari, si può intervenire tempestivamente;
- Green: si controllano efficientemente i consumi di energia, riducendo gli sprechi;
- Velocità: tutte i dati vengono recepiti in tempo reale e i sistemi possono comunicare tra di loro in maniera integrata grazie ad un software di supervisione.
Chi è in grado di stabilire se un edificio sia veramente smart?
Ecco che entra in gioco un fattore fondamentale: lo Smart Readiness Indicator (SRI), ossia l’indice di intelligenza degli edifici, introdotto dalla Commissione Europea con una direttiva nel 2018.
Che cos'è il SRI e qual'è la sua utilità?
Il SRI è stato creato al fine di poter valutare il livello di smartness di un edficio, ossia la possibilità di poter migliorare il livello di automazione degli asset, così come l’efficienza energetica.
Esso è stato predisposto al fine di:
- Sostenere la digitalizzazione nel settore edilizio;
- Aumentare la consapevolezza dei benefici dell’AI (Artifical Intelligence).
È auspicabile che questo indicatore influisca positivamente, favorendo investimenti in tecnologie intelligenti e la promozione della digitalizzazione nel settore dell’edilizia.
In Italia ci sono ancora barriere che si frappongono all’adozione di questo strumento, legate soprattutto dalla lentezza con cui vengono recepite le direttive europee. Lo Smart Readiness Indicator rappresenta il punto di partenza per una maggior digitalizzazione ed efficacia delle aziende del nostro paese.